Nuovi addobbi in taverna

Nell’ambito del progetto di ristrutturazione che ha coinvolto tutti i settori del nostro Rione durante quest’anno, si è collocata la creazione di una squadra “addobbi” a cui è stato affidato l’incarico, all’interno delle attività del Settore Artistico, di dare vita ad un progetto organico per l’abbellimento degli spazi della nostra Taverna.
Insieme ad un gruppetto di ragazze formato da Alessia Pioli, Francesca Bucciarelli, Marzia Proietti e Maria Castiello, abbiamo deciso di dare concretezza ad alcune idee nate da una constatazione comune: “la struttura della taverna è bella, ma poco curata”.
Così a febbraio abbiamo fatto il primo sopralluogo e un po’ di brainstorming e dopo gli iniziali voli pindarici, durante i quali volevamo rivoluzionare il mondo, spinte dall’emozione di “mettere le mani” effettivamente sulla nostra adorata taverna, abbiamo deciso di procedere passo dopo passo dando un tema per ogni sala e cercando di recuperare tutto il materiale possibile ancora conservato nei nostri magazzini, veri e propri “scrigni dei tesori”.
Aiutate dal nome con il quale comunemente viene chiamata, la Sala Balzarini è diventata una vera Sala delle Armi: appena si entra, in fondo, si notano un’armatura e un elmo romano (rimanenze di qualche allegoria passata), alzando lo sguardo si osservano tre grandi teli bianchi, uno per ogni navata, che aiutano a ricreare l’idea delle sale delle armi del passato, mentre sulla navata centrale, a destra vi sono due asce incrociate con al centro uno scudo, infine, sul muro adiacente alla porta si trova un trittico di antiche armature (anche queste già in dote al nostro Rione da anni lontani).
Per le due salette è stato più semplice, siamo andate semplicemente ad implementare e curare meglio quello che già c’era. La prima saletta è diventata una piccola cucina di una volta, con al muro l’appendirame con vecchie pentole e mestoli, con una delicata tendina all’uncinetto, con un piccolo angolo con brocche, piatti e bicchieri in coccio e sul soffitto dei cesti di vimini con decorazioni varie. La seconda saletta ha come concept “la stalla” con al muro vecchi finimenti dei cavalli (gentilmente donati dal nostro Settore Scuderia) e un’antichissima sella di maremmano, debitamente ristrutturata.
Per la sala principale è stato molto difficile individuare un tema, data anche la sua ampiezza. Alla fine siamo approdate al concept della “Sala nobiliare”. Appena si entra si possono notare i tre archi decorati con edera e stoffe, dirigendosi verso destra si possono vedere dei tendaggi bianchi posti sopra la cassa e una porta decorata una tenda azzurra broccata e una bellissima anfora (già presente dall’anno scorso).
Ovviamente vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato a reperire i materiali e a montare il tutto, in particolare Danilo Paracucchi che ha messo a nostro servizio le sue capacità manuali e che ci ha sopportato!!
Il lavoro è stato tanto e fatto con il cuore e la passione e speriamo che possa piacere a tutti!