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04 – Lo stemma rionale

Lo stemma del Nobile Rione Giotti risale al XVIII° secolo quando per la prima volta nei documenti ufficiali alla Societas Juctorum vengono associati il Giglio e la Croce dello stemma cittadino. Agli inizi del XIX° secolo (1803) assume la sua attuale conformazione.
Nella Sala delle Armi del Palazzo Comunale, la bandiera del Rione Giotti viene rappresentata in smalto al vaio caricato del Giglio e della Croce. Il vaio, dopo l’ermellino, è la seconda pelliccia araldica in ordine di pregio: simboleggia onore, dignità e nobiltà e nel nostro caso era composto da quattro file di pezzi d’argento della forma di campanelli rovesciati sopra ad un campo azzurro, il quale prende a sua volta la forma di una serie di campanelli dritti. Nel 1946 l’Ente Giostra della Quintana ne rielabora la grafica e lo smalto che in origine si presentava come vaio si delinea come ondato d’azzurro e d’argento. Nel 1950 Monsignor Luigi Faveri, membro del primo consiglio rionale e primo Vice Presidente dell’Ente Giostra, diviene Vescovo di Tivoli e decide di inserire nel proprio stemma episcopale anche quello rionale. Motivo per cui ancora oggi il rione Giotti è il Nobile fra tutti.

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